All’Istituto “Manzoni Impastato” di Palermo il progetto chiama a raccolta tutta la comunità e organizza, venerdì 25 giugno, una mostra a cielo aperto per spiegare le conseguenze dei cambiamenti climatici attraverso exhibit scientifici e street art.
C’è una generazione che ha preso sul serio la missione di tutela e salvaguardia dell’ambiente ed è intenzionata a realizzare un cambio di rotta per porre fine all’aggressione del pianeta. È la “Generazione Terra”, la grande comunità di studenti, insegnanti, educatori e associazioni attive nel quartiere Noce – Zisa di Palermo dove ha sede l’Istituto Comprensivo “Manzoni Impastato”, centro operativo di un percorso cross disciplinare che accoglie esperti di scienza, artisti, artigiani, insieme per un obiettivo comune: alimentare in tutti i cittadini la voglia di essere custodi del luogo che abitiamo.
Venerdì 25 giugno, dalle 9.00 alle 13.00, proprio il plesso Impastato (via Girolamo Di Martino 48) ospiterà una staffetta di iniziative racchiuse nell’evento “Stop al cambiamento climatico – Insieme per l’ambiente”. Mostre, talk, flashmob, mostre-exhibit e passeggiate urbane tra arte e sostenibilità, che hanno l’ambizione di raccontare, attraverso l’arte, le conseguenze, i processi e le nuove opportunità che stanno dietro i cambiamenti climatici in atto (info su www.palermoscienza.it).
Le iniziative restituiscono e raccontano il percorso compiuto dalla comunità che ruota attorno a Generazione Terra, progetto sostenuto dal Piano “Cultura Futuro Urbano – Scuola attiva la cultura” del Ministero della Cultura, e che vede in partenariato l’I.C.S. Manzoni Impastato di Palermo, capofila dell’iniziativa progettuale, l’Associazione PalermoScienza, P.O.S. Data System e U’Game.
“I temi legati alle emergenze ambientali contengono delle implicazioni scientifiche non sempre di facile comprensione per tutti – commenta Elizabeth Parisi di PalermoScienza, community manager del progetto – Abbiamo voluto lavorare alla divulgazione di questi argomenti utilizzando il linguaggio universale dell’arte, in modo da facilitare il dibattito e il dialogo di tutta la comunità coinvolta. La giornata sarà un’occasione per visitare gli exhibit scientifici in mostra, attraverso un itinerario guidato. Si tratta di incursioni artistiche che raccontano gli obiettivi di sviluppo sostenibile contenuti nell’Agenda 2030. Ognuno dei 17 “goal” è stato interpretato grazie alla realizzazione di installazioni fisiche e virtuali, opere di street art e performance”
“A questi interventi già visitabili se ne aggiungeranno molti altri nei prossimi mesi, tra esperienze in realtà virtuale e produzioni laboratoriali – aggiunge Daniele Crisci di PalermoScienza, curatore e responsabile scientifico di progetto – Attraverso la disseminazione di codici Qr sarà possibile accedere agli approfondimenti di ogni singola opera. In occasione dell’evento condurremo un percorso guidato attraverso tutti gli exhibit che includono anche gli interventi di street art di Studio Pica, Gabriele Genova e “Tutto e niente”, artisti che, interpretando gli obiettivi di sviluppo sostenibile, hanno cambiato il “volto” della scuola, proponendo opere che sono un vero e proprio manifesto di trasformazione e tutela dell’ambiente.
Al centro delle attività realizzate, e in corso di realizzazione, ci sono gli abitanti del quartiere Noce Zisa, coinvolti in prima persona in percorsi di consapevolezza sull’impatto ambientale generato dall’abbandono dei rifiuti, grave emergenza locale. Nei mesi passati, proprio i luoghi lasciati all’incuria sono stati protagonisti di passeggiate urbane che hanno permesso di mappare gli effetti dell’azione umana sull’ambiente. Quegli stessi percorsi saranno adesso riproposti all’interno di un’esplorazione di quartiere aperta a tutti: i rifiuti ingombranti che occupano lo spazio pubblico, in questa occasione prenderanno vita grazie ad interventi artistici, ad accentuarne l’invadente presenza. Ci si soffermerà inoltre sulle opere realizzate sulle saracinesche del quartiere, rese disponibili dai residenti e dai proprietari delle attività commerciali. Un’azione resa possibile grazie al coinvolgimento, oltre che degli artisti, anche dagli studenti dell’Accademia delle belle arti, partecipanti al corso di “Progettazione di interventi urbani e territoriali” del Prof. Sergio Sanna.
“Il progetto “Generazione Terra” coinvolge non solo la nostra scuola, ma il territorio e i suoi abitanti, le altre Istituzioni, le associazioni, le attività lavorative che si muovono all’interno dei quartieri Noce, Zisa, Malaspina – commenta Silvia Schiraldi, Dirigente scolastica dell’Istituto “Manzoni – Impastato” – Le iniziative sono espressione della forza travolgente di una comunità educante, composta da tanti attori, che vuole mettere al centro delle esistenze, la tutela dell’ambiente circostante e del pianeta. Attraverso l’arte ed il suo linguaggio universale, grazie all’informazione e formazione, alla diffusione di buone pratiche, ad attività di laboratorio sviluppate in tutte le classi, a giochi didattici, “Generazione Terra” intende arrivare a tutti i cittadini: bambini, ragazzi, giovani, adulti, anziani. Il progetto nasce dalla scuola come motore sociale e luogo di sviluppo della conoscenza e del pensiero critico e mira a diffondere un concetto fondamentale: abitiamo tutti la stessa casa, la nostra Terra. Impariamo a proteggerla, a rispettare i suoi ritmi naturali, riparando gli errori che commettiamo”.