L’arte prodotta a partire dai rifiuti ci ricorda il valore dei materiali. Le bottiglie di plastica sono il simbolo di un materiale dall’enorme valore intrinseco: simile all’oro per duttilità e malleabilità ma col difetto di essere troppo economica per cui se ne fa un uso sconsiderato. L’exhibit si può inserire in questa logica. Una rete metallica diventa una lavagna dove scrivere e disegnare e produrre arte con i tappi di bottiglia, imparando come ragionano le macchine, il coding.